Ancora un attimo
Di là dal fiume, a sentire l'ultimo saluto
Della gente comune,
ti sei persa spesso in questi anni,
gente amata e odiata, fiume amato e odiato
come questa città a tratti arrogante
spesso irresistibilmente bella.
Ti è venuta voglia di un ultimo saluto,
poi commossa sei tornata nel tuo spazio
ora sempre più vuoto.
Il passato è divenuto un macigno,
è tutto qui in un unico punto
e rende ineluttabile destino l'andar via,
lasciare per sempre questi luoghi
dove si è compiuta gran parte della tua vita,
frenesia, speranze, ansie, attimi di felicità
di sofferenza, di sconforto.
Spesso nella tua solitudine,
una solitudine, subita, raramente accettata.
Ha compiuto il giro la spirale,
indugiando a volte nello stesso punto
per poi salire in alto.
E' ridiscesa, tracciando sulle pelle e sull'anima
graffi indelebili di rabbia e di dolore.
Quanta gente hai conosciuto,
qualcuno è ancora, altri sono andati.
Tiri le somme e ti sembra di morire,
manca poco, poi sarà un nuovo giorno,
una nuova vita, una rinascita.
Cosa porterai con te
di questa lunga parte della vita?
Agosto 2010 (Raccolta Il Percorso)
