Ancora un attimo

15.02.2023

Di là dal fiume, a sentire l'ultimo saluto

Della gente comune,

ti sei persa spesso in questi anni,

gente amata e odiata, fiume amato e odiato

come questa città a tratti arrogante

spesso irresistibilmente bella.

Ti è venuta voglia di un ultimo saluto,

poi commossa sei tornata nel tuo spazio

ora sempre più vuoto.

Il passato è divenuto un macigno,

è tutto qui in un unico punto

e rende ineluttabile destino l'andar via,

lasciare per sempre questi luoghi

dove si è compiuta gran parte della tua vita,

frenesia, speranze, ansie, attimi di felicità

di sofferenza, di sconforto.

Spesso nella tua solitudine,

una solitudine, subita, raramente accettata.

Ha compiuto il giro la spirale,

indugiando a volte nello stesso punto

per poi salire in alto.

E' ridiscesa, tracciando sulle pelle e sull'anima

graffi indelebili di rabbia e di dolore.

Quanta gente hai conosciuto,

qualcuno è ancora, altri sono andati.

Tiri le somme e ti sembra di morire,

manca poco, poi sarà un nuovo giorno,

una nuova vita, una rinascita.

Cosa porterai con te

di questa lunga parte della vita?

Agosto 2010 (Raccolta Il Percorso)