Intuito cattivo
Storci il naso
quando non vuoi ascoltare
Hai liberato le cento posizioni
delle tue storie contemporanee.
Hai vissuto l'olocausto
dei tuoi desideri
senza urlare ai 4 venti
che ti sentivi ridotta all'osso.
Bizzarra l'avventura
di quattro mani
legate coi mudra
della fantasia e del possesso
senza condizione.
Ridi di gusto
alle mie frasi balorde
come il passo di un ubriaco.
Rivendichi le tue battaglie
di mezzanotte e mezza,
quando ancora pensavi
di essere l'imperatrice del Giappone.
Restano le ombre di queste luci
Ingiallite da lampadari
unti di escrementi
di mosche e di zanzare.
Andiamo via, ti piace
lasciare le cose come stanno
per il gusto di cambiarle.
Figline
Valdarno 12.7.2023 (Raccolto Nuove rime)
