Il castello di carte
12.07.2023
Insegue il vento
Il suo stesso fruscio
Tra le calamite
Degli alberi
Dove s'innesta turgido
Il candelabro
Del principe regnate.
Sottospecie di collasso
Drenato da filtri
Di malessere diffuso
Non albeggia invano
In queste valli
Piene di fiero imberbe
Lignaggio toscano
Soffre le pene dell'inferno
La dama del castello
Lo stalliere non la si fila
e le stanze del riposo
sono ancora disfatte
dalla più assoluta negligenza
non c'è un mano pronta
a carezzare la cresta di capelli
fissati con lacca di benessere
e scuotimenti audaci.
Le idee si spiaccicano
Sul selciato dell'illusione
E non c'è ricchezza
Che possa pagare
Questo senso di impotenza
Insaziabile e avido.
Figline Valdarno 12.7.2023 (Raccolta Nuove rime)
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