Penombre
16.08.2023
Ho perso l'ultimo tram
per la tua dimora
nascosta tra i platani
di questo viale infinito.
In lontananza da qualche parte
daini impazziti saltano i fossi
con sordo fragore di zoccoli
violando il silenzio sacro
dei boschi.
S'aggira, più che inoltra la sera,
lo spirito del buon riposo
ed io osservo foglia per foglia
la vita pulsare nei rami nervosi
come nelle mie vene il sangue.
Il buio che invade lento gli spazi
accelera i battiti del cuore
come quando mi apparivi,
in fondo alla radura,
fata delle grandi promesse.
Figline Valdarno 16.8.2023 (Raccolta Nuove rime)
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